Istruzioni per l'uso

Cosa è la banca della terra?

E’ definita come un inventario, completo e aggiornato, dei terreni e delle aziende agricole di proprietà pubblica e privata che possono essere messi a disposizione di terzi, tramite operazioni di affitto o di concessione. Si tratta quindi di un elenco costantemente aggiornato di particelle catastali agricole e/o forestali che possono essere date in uso a chi le richiede. L’elenco è dinamico in quanto settimanalmente vengono inseriti nuovi bandi o avvisi, mentre vengono eliminati quelli per cui sono scaduti i termini per la presentazione delle domande.

Come si accede alla banca della terra?

La “banca della terra” è visibile sul portale ospitato nel sito della Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura (ARTEA), www.artea.toscana.it. Vi si accede dalla parte inferiore destra (“In evidenza”) della home page dell’Agenzia. Il portale è volutamente semplice ed intuitivo e permette di visionare i bandi e gli avvisi al momento disponibili, ma anche di ricercare i documenti per i bandi e gli avvisi già scaduti.

La banca della terra è già attiva?

La “banca della terra” è stata avviata il 29 novembre 2013 e nel primo anno di attività ha già messo a disposizione molti ettari di terreno, ripartiti fra castagneto da frutto, bosco, oliveto, pascolo, seminativo, ed alcuni fabbricati, in molte aree della regione. Fino all’autunno 2014 la maggior parte dei beni resi disponibili appartenevano al Patrimonio Agricolo Forestale Regionaleo a Ente Terre. Con l’approvazione del Regolamento sul funzionamento della banca della terra (Regolamento 60/R/2014), avvenuto a ottobre 2014, si è ampliata l’offerta anche a beni di proprietà di altri Enti pubblici e di proprietari privati.

Quali terreni sono presenti in banca della terra?

In banca della terra sono disponibili terreni (ma anche fabbricati e/o aziende) a destinazione agricolo/forestale sia di proprietà pubblica che privata.

In particolare si possono trovare:

- beni del Patrimonio Agricolo Forestale Regionale, ossia terreni e fabbricati demaniali di proprietà della Regione Toscana ma amministrati da Comuni, Province, Unioni di Comuni;

- beni di proprietà della Regione Toscana o di Ente Terre;

- beni di proprietà o gestiti da altri Enti (ad esempio Comuni ed Enti Parco);

- gestire le aziende agricole e altre superfici agricole e forestali di sua proprietà o di proprietà della Regione in cui svolge anche attività di ricerca applicata, sperimentazione e dimostrazione in campo agricolo e forestale;

- terreni abbandonati.

Come si chiede l’assegnazione di un terreno?

Le modalità per la richiesta di concessione e/o affitto sono disciplinate nei bandi (per i beni di proprietà pubblica) e negli avvisi (per i beni di proprietà privata) scaricabili dal portale della “banca della terra”; è necessario pertanto leggere e verificare tutta la documentazione resa disponibile che, oltre ad individuare correttamente il bene in questione e a descriverne le potenzialità d’uso nonché eventuali vincoli connessi con la concessione, stabilisce i modi ed i tempi per la presentazione delle domande. Nel caso di beni di proprietà pubblica il bando definisce il termine ultimo per la presentazione delle domande, elemento fondamentale in quanto non possono essere ammesse richieste pervenute in data successiva a quella stabilita; nel caso di terreni di proprietà privata tale termine non è presente, in quanto l’eventuale accordo dipende dalla trattativa in corso fra le parti.

Chi può chiedere l’assegnazione di un terreno?

Chiunque può partecipare alle selezioni per la concessione/affitto di un terreno o di un’azienda inserita in banca della Terra. Nel caso delle terre pubbliche, così come anche per i terreni abbandonati, al fine di rispondere all’esigenza di favorire l’accesso dei giovani ai terreni, la normativa prevede, qualora ci fossero pluralità di richieste di assegnazione, di tener conto dell’obbiettivo del ricambio generazionale e pertanto di valutare l’età (maggiore o minore di quaranta anni) e l’eventuale qualifica professionale (titolo di Imprenditore Agricolo Professionale - IAP) dei richiedenti. L’ordine di priorità così definito non esclude però nessuno dalla possibilità di presentare domanda e di partecipare alla selezione.

E’ possibile prendere in gestione terreni abbandonati?

In Toscana, così come in tutto il resto del paese, è diffuso il fenomeno del “ritiro” dei campi dalla coltivazione; tale fenomeno, talvolta connesso a difficoltà oggettive nel ricambio generazionale e nell’eccessivo frazionamento dei terreni, può creare pericolosi fenomeni di dissesto idrogeologico e di rischio di incendi, oltre ad un deterioramento ambientale e una perdita di produzione locale. Per cercare di arginare il fenomeno, e nell’ottica di permettere l’apertura o l’ampliamento di aziende agricole, con una spinta alla imprenditoria agricola, la legge regionale 80/2012 ed il Regolamento 13/2014 stabiliscono che i Comuni censiscano i terreni abbandonati presenti sul proprio territorio al fine di renderli disponibili a coloro che ne faranno richiesta per la coltivazione. La procedura di censimento è piuttosto lunga, ma per alcuni Comuni la prima fase è oggi conclusa, per cui entro la primavera 2015 le particelle catastali identificate saranno già disponibili in “banca della terra”.

Perché l’amministrazione regionale ha realizzato la Banca della Terra?

Le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione regionale a promuovere tale strumento sono molte e possono essere riassunte in:

- rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali;

- favorire l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo e forestale;

- promuovere il contributo positivo dell’agricoltura e delle foreste all’ambiente e al territorio;

- salvaguardare la biodiversita, tutelare il paesaggio e la risorsa forestale;

- prevenire i dissesti idrogeologici e difendere le zone e le popolazioni di montagna dalle calamità naturali incrementando i livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio;

- valorizzare i terreni pubblici e privati attraverso un loro uso produttivo.

Come si prendono informazioni sui terreni disponibili?

Per rimanere sempre informato sui terreni a disposizione si consiglia di consultare settimanalmente il portale della “banca della terra” per verificare l’apertura di nuovi bandi o di avvisi di affitto;

qualora si sia a conoscenza di terreni che rientrano nei parametri del Regolamento 13/2014 (e che pertanto sembrano delinearsi quali terreni abbandonati) si consiglia di recarsi al Comune per chiedere che venga verificata la possibilità di inserire tale terreno nell’elenco di quelli incolti, nell’ambito del censimento promosso dall’amministrazione comunale.

E’ stata inoltre predisposta una mailing list delle persone che vogliono rimanere informate sull’attività della “banca della Terra” e sui bandi/avvisi pubblicati; attraverso tale strumento vengono trasmesse informazioni sui documenti e atti amministrativi di interesse.