vai al contenuto vai al menu principale

Storia di Alberese

L’attuale Tenuta di Alberese, parte integrante e sede amministrativa di Ente Terre Regionali Toscane, è la custode, del patrimonio fondiario e storico-culturale che ha caratterizzato la vita del luogo negli ultimi mille anni. L’avveduta e lungimirante gestione dell’Ente Pubblico ha permesso che tutto l’antico territorio rimanesse produttivo ed inalterato dal punto di vista ambientale, tanto che la Regione Toscana nel ’74 ha scelto proprio Alberese per l’istituzione di un Parco Naturale. La Tenuta di Alberese è infatti tra le più importanti ed estese aziende agricole e d’allevamento all’interno di aree naturali protette a livello europeo.
La storia di Alberese affonda le sue radici nella preistoria, quando la particolare conformazione del territorio, fatto di falesie e grotte riparate, permise l’insediamento umano dal paleolitico fino alla fine della civiltà del bronzo. Non ci sono segni tangibili che la zona sia stata vissuta in epoca etrusca, mentre ben documentata è la presenza umana in epoca romana.
L’età medievale vede fiorire la civiltà nel nostro territorio. Con la definitiva presa del potere da parte dei Longobardi nel periodo dei regni romano-barbarici, L’Uccellina diventa un punto strategico per il controllo del territorio: ed è proprio sul sito di una più antica fortificazione bizantina che gli Aldobrandeschi dettero il permesso ai monaci benedettini di intraprendere l’edificazione del monastero di Santa Maria Alborense, l’attuale abbazia di San Rabano (foto REM).
Sul finire del XIII secolo, Papa Bonifacio VIII decise di istituire la Commenda di Alberese, ovvero un particolare istituto in forza del quale un territorio è affidato in godimento al cavaliere di un determinato ordine cavalleresco, in questo caso l’ordine dei Gerosolimitani del priorato pisano, che nel 1474, per opera del Gran Priore Beuccio Capacci, edificarono il fortilizio che è l’attuale Villa Fattoria Granducale (foto REM).
Sotto i Medici la tenuta di Alberese fu amministrata dallo Scrittoio delle Regie Possessioni e gestita dal Governatore delle Possessioni in Maremma con l’aiuto di un fattore. Le entrate provenivano per lo più dall’affitto dei pascoli e, dopo un’intensa opera di diboscamento, dalla produzione di grano.
Nel corso degli anni venne affidata a mezzadria a numerosi affittuari. Le condizioni del territorio cominciarono a peggiorare sempre più velocemente: i terreni risultavano depauperati dal troppo sfruttamento, l’infiltrazione di acque salmastre e la comparsa dei paduli aggravarono la situazione sanitaria. La Maremma, specie dopo la morte del Granduca Cosimo II, fu sempre più lasciata a sé stessa e le necessarie opere di bonifica per arginare le piene dell’Ombrone e l’innalzamento dei tomboli abbandonate.
Si arriva, dunque, all’acquisto diretto da parte dei Granduchi di Toscana, gli Asburgo-Lorena, della Tenuta di Alberese nel 1839, poiché, dopo le necessarie opere di bonifica, il Granduca Leopoldo II ritenne che inserire la Tenuta “nel circolo della proprietà e industria privata” avrebbe permesso un miglior sviluppo agrario del territorio. (FOTO GORI REM)
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, la casata austriaca regnante venne dichiarata nemica della patria e i suoi beni confiscati e, dopo la guerra, saranno amministrati dall’Opera Nazionale Combattenti. Grazie all’arrivo di oltre settanta famiglie dal Veneto furono completate le opere di bonifica, la costituzione del paese di Alberese, l’appoderamento, con contratto di mezzadria, di circa tremila ettari di terreno con relativa costruzione di circa 150 unità abitative.
Nel secondo dopoguerra venne deciso di vendere ai mezzadri i poderi che già abitavano con mutui a riscatto trentennale, mentre i rimanenti 4200 ettari di terreno, pascoli e bosco entrarono definitivamente a far parte del patrimonio della Regione Toscana.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2
Inserire massimo 200 caratteri

Questo sito utilizza soltanto cookie tecnici per offrirti una migliore esperienza di navigazione.

Leggi la Cookies policy