Il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (PAFR)
Il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (PAFR), comunemente conosciuto come Demanio forestale, è un patrimonio indisponibile della Regione Toscana e si estende per circa 110.000 ettari.
Si tratta di territori prevalentemente boscati distribuiti su tutte le province toscane.
La gestione avviene per complessi forestali che sono aree omogenee per mezzo di Piani di Gestione di norma quindicennali. I complessi forestali sono 52 e rappresentano tutta la variegata realtà ambientale regionale. Si va infatti dai sistemi costieri con macchia mediterranea, al sistema appenninico con boschi di faggio, comprendendo anche tutte le altre tipologie forestali e territoriali intermedie e di origine artificiale (rimboschimenti).
La gestione di tali complessi è affidata agli enti territoriali locali: Unioni di Comuni (ex Comunità Montane) e Comuni elencati nel documento allegato.
Il patrimonio agricolo forestale è gestito per finalità pubbliche come stabilito all'art. 27 della Legge regionale forestale della toscana (L:R. 39/00). Nell'allegato B alla legge sono elencati i complessi forestali.
Fra le principali finalità della gestione dei complessi forestali figurano:
1. la cura e la tutela del bosco e la valorizzazione del patrimonio agro-forestale attraverso l’opera continua di miglioramento, manutenzione, ristrutturazione e implementazione;
2.l’incentivazione della fruizione pubblica del patrimonio agricolo-forestale da parte di un numero sempre maggiore di consumatori-utenti, compatibilmente con le esigenze di conservazione naturale del territorio;
3. lo sviluppo del segmento indicato come ”turismo verde” nelle sue principali declinazioni: quella escursionistica, quella naturalistica e quella didattica.
Si tratta di territori prevalentemente boscati distribuiti su tutte le province toscane.
La gestione avviene per complessi forestali che sono aree omogenee per mezzo di Piani di Gestione di norma quindicennali. I complessi forestali sono 52 e rappresentano tutta la variegata realtà ambientale regionale. Si va infatti dai sistemi costieri con macchia mediterranea, al sistema appenninico con boschi di faggio, comprendendo anche tutte le altre tipologie forestali e territoriali intermedie e di origine artificiale (rimboschimenti).
La gestione di tali complessi è affidata agli enti territoriali locali: Unioni di Comuni (ex Comunità Montane) e Comuni elencati nel documento allegato.
Il patrimonio agricolo forestale è gestito per finalità pubbliche come stabilito all'art. 27 della Legge regionale forestale della toscana (L:R. 39/00). Nell'allegato B alla legge sono elencati i complessi forestali.
Fra le principali finalità della gestione dei complessi forestali figurano:
1. la cura e la tutela del bosco e la valorizzazione del patrimonio agro-forestale attraverso l’opera continua di miglioramento, manutenzione, ristrutturazione e implementazione;
2.l’incentivazione della fruizione pubblica del patrimonio agricolo-forestale da parte di un numero sempre maggiore di consumatori-utenti, compatibilmente con le esigenze di conservazione naturale del territorio;
3. lo sviluppo del segmento indicato come ”turismo verde” nelle sue principali declinazioni: quella escursionistica, quella naturalistica e quella didattica.